Onorevoli Colleghi! - Il cinema italiano continua a perdere colpi rispetto allo strapotere del piccolo schermo e del cinema americano. Il fenomeno non è, tuttavia, da attribuire alla mancanza di professionalità, tanto che proprio il cinema americano, che fa della più rigorosa professionalità la sua bandiera, riesce ad assicurarsi sempre più spesso i nostri professionisti, costumisti, scenografi.
Il cinema è mezzo di espressione artistica, di formazione culturale, di comunicazione sociale; di conseguenza le attività di produzione, di distribuzione e di programmazione di film sono da ritenersi di rilevante interesse generale.
La presente proposta di legge, che riprende parte dei contenuti di un più ampio progetto di legge (atto Camera n. 2174), intende incentivare la produzione e la distribuzione dei film di cortometraggio e mediometraggio, tramite la concessione di apposite agevolazioni fiscali.
Il tutto andrebbe a favore delle giovani generazioni di registi, sceneggiatori, attori, professionalità varie e maestranze del campo, con vantaggi dal punto di vista occupazionale - in un mercato difficile come quello del cinema italiano - ed espressivo in una nazione che ha una tradizione storica di altissimo livello.